Quando si parla di illuminazione di emergenza, uno dei fattori cruciali da considerare è la sicurezza. Ingressi, uscite, vie di fuga e percorsi di evacuazione devono essere chiaramente illuminati per garantire la massima sicurezza in caso di emergenza. Ecco perché l’integrazione dei sensori di rottura del vetro nell’illuminazione di emergenza può essere un’opzione molto interessante e utile. Ma come funziona esattamente?
Innanzitutto, occorre specificare che i sensori di rottura del vetro sono progettati per rilevare eventuali danni al vetro, avvisando così il sistema di sicurezza. Questo tipo di sensori è stato utilizzato in molte applicazioni diverse nel corso degli anni, dalle finestre delle case alle automobili. Oggi, la tecnologia viene utilizzata anche nell’illuminazione di emergenza.
Ci sono vari tipi di sensori di rottura del vetro che possono essere utilizzati nell’illuminazione di emergenza. In generale, i sensori possono essere divisi in due categorie principali: i sensori a raggi infrarossi e i sensori a ultrasuoni.
I sensori a raggi infrarossi sono quelli più comuni. Utilizzano un segnale di raggi infrarossi per rilevare eventuali danni al vetro. Il sensore rileverà la rottura del vetro e invierà un segnale alla sorgente di luce per accendere l’illuminazione di emergenza.
I sensori a ultrasuoni, d’altra parte, utilizzano ultrasuoni per rilevare eventuali danni al vetro. Questi sensori sono in grado di rilevare ultrasuoni riflessi dal vetro stesso, e quindi determinare se vi sono danni al vetro che potrebbero rendere necessario l’accensione dell’illuminazione di emergenza.
Indipendentemente dal tipo di sensore utilizzato, l’integrazione dei sensori di rottura del vetro nell’illuminazione di emergenza può offrire molti vantaggi. In primo luogo, in caso di emergenza, il sistema di illuminazione di emergenza verrà attivato immediatamente. Ciò significa che le persone saranno in grado di evacuare rapidamente ed evitare eventuali pericoli.
Inoltre, l’uso dei sensori di rottura del vetro può anche ridurre il rischio di false allarmi. I sensori sono in grado di distinguere tra un normale impatto accidentale sul vetro e un effettivo danno al vetro che potrebbe mettere in pericolo la sicurezza delle persone.
Tuttavia, ci sono alcune considerazioni da tenere presente quando si integra il sensore di rottura del vetro nell’illuminazione di emergenza. In primo luogo, va tenuto presente il costo. L’aggiunta di un sensore di rottura del vetro all’illuminazione di emergenza può essere costoso, soprattutto se si utilizzano sensori altamente avanzati.
In secondo luogo, è importante considerare anche l’efficacia del sensore. Non tutti i sensori di rottura del vetro sono uguali, e alcuni potrebbero non funzionare come previsto in alcune situazioni.
l’integrazione dei sensori di rottura del vetro nell’illuminazione di emergenza può essere un’ottima opzione per garantire la sicurezza delle persone. Tuttavia, è importante valutare attentamente i costi e l’efficacia del sensore di rottura del vetro scelto, al fine di garantire una soluzione affidabile e sostenibile.
Se per caso avete una domanda su I SENSORI DI ROTTURA DEL VETRO POSSONO ESSERE UTILIZZATI ANCHE PER LA SICUREZZA DELLE PORTE?

Alcune statistiche
- Secondo un sondaggio del 2017 condotto da Emergency Lighting Products, il 61% dei professionisti dell’illuminazione di emergenza ha dichiarato di aver installato sensori di rottura del vetro nei loro progetti.
- Il 42% dei professionisti ha dichiarato che i sensori di rottura del vetro sono stati installati in combinazione con altri dispositivi di illuminazione di emergenza, come ad esempio rilevatori di fumo o interruttori a pulsante.
- Il 34% dei professionisti ha dichiarato che i sensori di rottura del vetro sono stati installati come sostituto degli interruttori a pulsante o dei rilevatori di fumo.
- Il 9% dei professionisti ha dichiarato che i sensori di rottura del vetro sono stati installati come parte integrante del sistema d’illuminazione principale.

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