Benvenuti a tutti! Oggi parliamo di un argomento molto interessante, ovvero le normative di riferimento per l’utilizzo dei sensori di apertura porte/finestre. Chi di voi ha mai sentito parlare di questi dispositivi? Forse i più esperti in materia di sicurezza delle abitazioni e degli edifici conoscono bene il loro funzionamento, ma per chi non ne ha mai sentito parlare, in questo articolo cercheremo di spiegare cosa sono e quali sono le leggi che regolamentano il loro utilizzo.
Iniziamo col dire che un sensore di apertura porta/finestra è un dispositivo che, come suggerisce il nome, serve a rilevare l’apertura di una porta o di una finestra. Questi sensori, di solito, sono installati sul telaio della porta o della finestra stessa e sono connessi ad un sistema di allarme che, in caso di tentato ingresso, viene attivato emettendo un suono di allarme o inviando una segnalazione ad un dispositivo mobile.
Ma veniamo al dunque: quali sono le normative che regolamentano l’utilizzo di questi dispositivi? In Italia, l’installazione di sensori di apertura porte/finestre è regolata dalla legge n. 81/2008, Testo unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, l’articolo 71 prevede l’obbligo, per le imprese e per i datori di lavoro, di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, incluso l’utilizzo di sistemi di sicurezza contro i furti.
Tale obbligo si estende alle abitazioni private, considerate a tutti gli effetti luoghi di lavoro per le attività domestiche svolte al loro interno. Inoltre, l’obbligo di adottare misure di sicurezza vale anche per le abitazioni che ospitano attività commerciali, come negozi, uffici e studi professionali.
Ma quali sono le caratteristiche tecniche che un sensore di apertura porte/finestre deve possedere per essere considerato in regola con le norme di sicurezza? In primo luogo, il sensore deve essere progettato e costruito in modo da garantire una elevata resistenza agli agenti atmosferici e alla corrosione. Inoltre, il dispositivo deve essere in grado di rilevare la forzatura o l’apertura non autorizzata di una porta o di una finestra e di segnalarla immediatamente ad un sistema di allarme.
Ma non solo: il sensore di apertura porta/finestra deve anche essere facile da installare e facile da utilizzare, in modo da garantire una maggiore diffusione di questi dispositivi tra la popolazione. Tuttavia, per evitare problemi di compatibilità o di funzionamento, è sempre consigliabile chiedere aiuto ad un professionista del settore per l’installazione e la verifica dei sensori.
l’utilizzo dei sensori di apertura porte/finestre è un’ottima soluzione per proteggere la propria abitazione o il proprio luogo di lavoro dai furti e dai tentati ingressi non autorizzati. Grazie alle normative in vigore, possiamo essere certi che questi dispositivi sono conformi alle esigenze di sicurezza richieste dalle leggi italiane e che possono essere utilizzati senza problemi. Tuttavia, non bisogna dimenticare che la sicurezza di un’abitazione dipende anche dalla nostra attenzione e dal nostro senso di responsabilità nei confronti di noi stessi e dei nostri beni.
Se per caso avete una domanda su ‘QUALI SONO I VANTAGGI DELL”UTILIZZO DEI SENSORI DI APERTURA PORTE/FINESTRE A SCANSIONE LASER?’ seguite il link

Statistiche generali
Dimensione | Descrizione |
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Normativa UNI EN 16005 | la normativa UNI EN 16005 stabilisce i requisiti di sicurezza per i dispositivi di rilevazione, quali sensori di apertura porte/finestre, utilizzati in sistemi di allarme antintrusione. |
Normativa EN 501311 | la normativa EN 501311 definisce le caratteristiche tecniche e le prestazioni dei dispositivi di rilevazione utilizzati in sistemi di allarme antintrusione, tra cui anche i sensori di apertura porte/finestre. |
Normativa EN 5013126 | la normativa EN 5013126 definisce le caratteristiche tecniche e le prestazioni dei dispositivi di rilevazione utilizzati in sistemi di allarme antintrusione, tra cui anche i sensori di apertura porte/finestre. |

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