I sensori di apertura porte/finestre a scansione laser sono molto diffusi in ambito domestico e commerciale, in quanto permettono di monitorare l’apertura e la chiusura degli ingressi in modo preciso ed efficiente. Ma cosa succede se si vuole utilizzare questi sensori in ambienti esterni? Possono funzionare anche all’aperto?
Innanzitutto, è importante definire cosa si intende per sensori di apertura porte/finestre a scansione laser. Si tratta di dispositivi che utilizzano la tecnologia a laser per rilevare l’apertura o la chiusura di porte e finestre. Il funzionamento è abbastanza semplice: un fascio di luce laser viene emesso da un dispositivo posto su un lato dell’ingresso, e l’altro dispositivo posto sul lato opposto ne rileva la riflessione. Quando l’apertura viene interrotta, ad esempio da una porta o finestra che si chiude, il segnale viene interrotto e il sensore rileva l’evento.
Ma come possono funzionare questi sensori in ambienti esterni? In genere, i sensori a scansione laser sono progettati per funzionare in ambienti interni, dove la luce laser non viene disturbata da elementi esterni come pioggia, vento, foglie o altri oggetti. Tuttavia, ci sono alcune soluzioni per utilizzare questi sensori all’aperto.
La prima soluzione è quella di utilizzare dei sensori specifici per l’esterno. Esistono infatti sensori di apertura porte/finestre a scansione laser appositamente progettati per resistere alle condizioni atmosferiche esterne. Questi sensori sono normalmente dotati di un grado di protezione IP67 o superiore, che consente loro di resistere all’immersione in acqua e alla polvere. Grazie a queste protezioni, i sensori possono funzionare anche in condizioni meteorologiche avverse come pioggia, neve, gelo e vento.
Un’altra soluzione per utilizzare i sensori di apertura porte/finestre a scansione laser all’aperto è quella di proteggerli con delle coperture apposite. Normalmente sono disponibili custodie protettive in grado di proteggere efficacemente i sensori dalle intemperie e dagli agenti esterni. In questo modo, i sensori possono continuare a funzionare in condizioni meteorologiche leggere o moderate.
un’alternativa è quella di utilizzare dei sensori a ultrasuoni o a raggi infrarossi. Questi sensori utilizzano onde sonore o radiazioni infrarosse per rilevare l’apertura o la chiusura delle porte e finestre. Sono meno sensibili alle condizioni meteorologiche esterne rispetto ai sensori a scansione laser, ma possono comunque funzionare correttamente in ambienti esterni.
, i sensori di apertura porte/finestre a scansione laser possono essere utilizzati anche in ambienti esterni. Tuttavia, è importante selezionare il sensore giusto in base alle condizioni atmosferiche e all’utilizzo previsto, e prevedere eventuali protezioni o coperture per garantire il loro corretto funzionamento nel tempo.
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Dati statistici
- Non esistono dati statistici specifici sull’utilizzo dei sensori di apertura porte/finestre a scansione laser in ambienti esterni. Tuttavia, secondo una ricerca condotta da MarketsandMarkets, la dimensione globale del mercato dei sensori di apertura porte/finestre è stata stimata in 8,6 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede che raggiungerà i 14,3 miliardi di dollari entro il 2026, con un tasso di crescita composto annuo (CAGR) del 9,1%. Inoltre, si prevede che i sensori di apertura porte/finestre a scansione laser avranno una quota significativa nella dimensione del mercato.

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