Negli ultimi anni, i sistemi di allarme antintrusione o videosorveglianza sono diventati sempre più diffusi tanto nel settore privato quanto in quello pubblico. Grazie all’evoluzione delle tecnologie e alla diminuzione dei costi, infatti, oggi è possibile dotarsi di sistemi di sicurezza sempre più sofisticati e in grado di garantire un elevato livello di protezione.
Ma come sono rilevati gli allarmi in questi sistemi? In genere, ci sono due tipi di sensori: quelli volumetrici e quelli perimetrali. I sensori volumetrici si attivano quando rilevano il movimento di una persona o di un oggetto, mentre i sensori perimetrali rilevano l’apertura di porte, finestre o cancelli.
Una volta attivato il sensore, l’allarme viene inviato alla centrale di controllo, dove viene elaborato e verificato da un operatore specializzato. In caso di conferma dell’allarme, l’operatore attiva la procedura di allerta, che può prevedere l’invio di un segnale acustico o visivo, l’attivazione delle sirene o l’invio di una notifica al proprietario dell’impianto o alle forze dell’ordine competenti.
Inoltre, alcuni sistemi di allarme sono dotati di telecamere di sorveglianza, che permettono di monitorare in tempo reale la situazione e, in caso di allarme, di registrare le immagini per eventuali verifiche successive.
i sistemi di allarme antintrusione o videosorveglianza rappresentano una soluzione efficace e affidabile per garantire la sicurezza delle case, degli uffici e dei luoghi pubblici. Grazie alla presenza di sensori sensibili e di telecamere di sorveglianza, è possibile rilevare tempestivamente eventuali intrusioni o tentativi di furto e attivare le procedure di allerta necessarie per prevenire danni o situazioni pericolose.Se per caso avete una domanda su ‘COME SCEGLIERE UN”AZIENDA DI INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI SICUREZZA AFFIDABILE?’

Dati
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Il 95% dei sistemi di allarme antintrusione e videosorveglianza utilizza sensori di movimento, che rilevano qualsiasi movimento in un’area specifica.
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Il 90% dei sistemi di allarme antintrusione e videosorveglianza utilizza sensori di contatto, che rilevano quando una porta o una finestra viene aperta o chiusa.
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Il 85% dei sistemi di allarme antintrusione e videosorveglianza utilizza sensori di rumore, che rilevano qualsiasi suono insolito o anomalo nell’ambiente circostante.
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Il 70% dei sistemi di allarme antintrusione e videosorveglianza utilizza sensori a infrarossi, che rilevano la presenza di corpi caldi in un’area specifica.
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Il 65% dei sistemi di allarme antintrusione e videosorveglianza utilizza sensori magnetici, che rilevano quando una porta o una finestra viene aperta o chiusa senza l’utilizzo delle maniglie o delle serrature.

Dati statistici
Argomento | Data |
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Sensori di movimento | i sensori di movimento sono comunemente utilizzati nei sistemi di allarme antintrusione e funzionano rilevando il movimento all’interno dell’area monitorata attraverso onde radio, raggi infrarossi o ultrasuoni. |
Sensori di contatto | i sensori di contatto sono utilizzati per proteggere le porte e le finestre e funzionano rilevando l’apertura o la chiusura di una porta o finestra attraverso un contatto magnetico. |
Sensori di pressione | i sensori di pressione sono utilizzati per rilevare la pressione su una determinata area, come un tappeto o un pavimento, per rilevare la presenza di una persona o di un oggetto pesante sopra. |
Infrarossi passivi | utilizzati nei sistemi di videosorveglianza, questi sensori rilevano il calore corporeo per indicare la presenza di una persona o di un animale. |
Telecamere di sorveglianza | le telecamere di sorveglianza registrano e trasmettono in tempo reale le immagini dell’area monitorata, che possono essere monitorate da un operatore o registrate per scopi di sicurezza. |
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