I sensori di fumo sono uno dei componenti principali dei sistemi di allarme antintrusione, in particolare nelle aziende.
Ma come funzionano esattamente questi sensori? Innanzitutto, bisogna capire che esistono diversi tipi di sensori di fumo: quelli a ionizzazione, quelli ottici e quelli a campionamento dell’aria.
I sensori a ionizzazione funzionano attraverso la produzione di una corrente elettrica. Il sensore contiene una piccola quantità di materiale radioattivo che emette particelle alfa. Queste particelle si muovono attraverso una camera vuota, poi raggiungono un elettrodo positivo, ionizzando l’aria lungo la strada. L’aria ionizzata agisce come conduttore per consentire al segnale di essere rilevato da un elettrodo negativo, creando così una corrente elettrica. Quando il fumo entra nella camera, esso assorbe le particelle alfa e interrompe il flusso di corrente elettrica, attivando l’allarme.
I sensori ottici, invece, utilizzano un fascio di luce e rilevano la presenza di fumo attraverso la diffrazione del fascio stesso. Questo tipo di sensore è in grado di rilevare il fumo in modo più rapido rispetto a quelli a ionizzazione.
i sensori a campionamento dell’aria sono in grado di rilevare il fumo attraverso un prelievo di campione dell’aria, che viene poi analizzato in cerca di particelle sospese nell’aria legate al fumo.
Ma come si scelgono i sensori di fumo giusti per le aziende? Innanzitutto, bisogna considerare la dimensione dell’ambiente in cui verranno installati i sensori. I sensori a ionizzazione sono perfetti per gli spazi più piccoli, mentre quelli a campionamento dell’aria offrono una maggiore copertura a livello di distanza.
Inoltre, bisogna anche considerare la presenza di polveri o gas nell’ambiente, poiché alcuni tipi di sensori potrebbero essere più sensibili a queste sostanze e potrebbero innescare un’allarme erroneo.
Tuttavia, è importante considerare che i sensori di fumo sono solo uno dei componenti essenziali dei sistemi di allarme antintrusione. Per una maggiore sicurezza, è importante integrare i sensori di fumo con altri dispositivi di allarme, come i sensori di movimento e le telecamere di sicurezza.
i sensori di fumo rappresentano una parte essenziale dei sistemi di allarme antintrusione per le aziende. Saper scegliere il tipo giusto di sensore per il proprio ambiente di lavoro può fare la differenza in caso di emergenza e garantire una maggiore sicurezza per tutti i dipendenti.
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Dati
- Il 93% delle aziende utilizza sistemi di allarme antintrusione con sensori di fumo.
- I sensori di fumo sono in grado di rilevare il fumo prodotto da un incendio e inviare un segnale al sistema di allarme antintrusione per attivare l’allarme.
- Il 99% dei sistemi di allarme antintrusione per le aziende è dotato di sensori di fumo che possono rilevare la presenza del fumo entro pochi secondi dall’inizio dell’incendio.
- I sensori di fumo possono essere installati in qualsiasi ambiente, anche in quelli con elevata umidità o polvere, e sono progettati per funzionare in modo affidabile e senza problemi anche nei casi più difficili.
- I sensori di fumo possono essere collegati a una centrale d’allarme o ad altri dispositivi come estintori automatici, porte tagliafuoco o sistemi sprinkler, consentendo così una rapida risposta alle emergenze incendio.

Sapevi che…
Ambito | Description |
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I sensori di fumo nei sistemi di allarme antintrusione per le aziende sono dispositivi che rilevano la presenza di fumo all’interno di un’area protetta e attivano l’allarme in caso di incendio. Esistono due tipi di sensori di fumo | i sensori ionici e i sensori ottici. |
Usi | I sensori ionici funzionano rilevando le particelle di fumo presenti nell’aria e generando una corrente elettrica in grado di attivare l’allarme. Questi sensori sono più sensibili alle particelle di fumo più piccole e possono attivarsi anche in presenza di fumo leggero. |
Utenti | I sensori ottici, invece, utilizzano un fascio di luce per rilevare la presenza di fumo. Quando il fumo entra nell’area protetta, la luce viene diffusa e il sensore registra il cambiamento di intensità. Questo tipo di sensore è più indicato per le aree più ampie e per la rilevazione di fumo più denso. |
In dettaglio | Entrambi i tipi di sensori di fumo possono essere collegati a una centrale di allarme, in modo che l’allarme venga attivato immediatamente in caso di rilevamento di fumo. Inoltre, è possibile integrare i sensori di fumo in un sistema di allarme antincendio più completo, che comprende anche sensori di temperatura, di gas e altri dispositivi di sicurezza. |
Utenti | È importante che i sensori di fumo siano mantenuti e testati regolarmente per garantire il corretto funzionamento in caso di emergenza. In caso di attivazione dell’allarme, è fondamentale seguire le procedure di evacuazione e di intervento contro gli incendi per tutelare la sicurezza delle persone e dei beni aziendali. |
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